La normativa per la gestione dei rifiuti ospedalieri

05 December 2023

Un focus sulle normative che regolano la gestione e la sterilizzazione dei rifiuti all’interno delle strutture sanitarie

Quando si tratta di questioni legate alla salute pubblica, uno degli aspetti spesso trascurati ma cruciali è la gestione dei rifiuti ospedalieri. La normativa per la gestione dei rifiuti ospedalieri è una componente essenziale del sistema sanitario, poiché influenza direttamente la sicurezza dei pazienti, del personale medico e dell'ambiente circostante.

Con questo articolo vogliamo far luce sulle normative relative alla gestione e la sterilizzazione dei rifiuti nelle strutture sanitarie come ospedali, laboratori di ricerca e studi medici.

Le normative per la gestione dei rifiuti ospedalieri all’interno delle strutture sanitarie

La normativa relativa alla gestione dei rifiuti ospedalieri, in particolare l'installazione di macchinari per la sterilizzazione dei rifiuti sanitari a rischio infettivo, è regolamentata dal Decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 2003, n. 254, che costituisce il punto di riferimento principale per la gestione di tali rifiuti. Le indicazioni pertinenti sono fornite anche dal Decreto Legislativo 152 del 3 aprile 2006, Parte IV, articolo 277, comma 1.

Oltre ciò, la normativa del 2020 e la Direttiva UE 2022/2464 rappresentano passi significativi nel quadro legislativo italiano ed europeo, riflettendo evoluzioni importanti in ambiti come la gestione dei rifiuti sanitari e la rendicontazione di sostenibilità aziendale. 

La normativa per la gestione dei rifiuti ospedalieri

Per quanto riguarda la normativa del 2020, segnaliamo le seguenti leggi:

  • Legge n. 40/2020: stabilisce che i rifiuti sanitari a solo rischio infettivo sottoposti a sterilizzazione nelle strutture sanitarie pubbliche e private, secondo il regolamento del DPR 15 luglio 2003, n. 254, sono sottoposti al regime giuridico dei rifiuti urbani.
  • Legge n. 120/2020: riconferma la gestione dei rifiuti sanitari a solo rischio infettivo, sterilizzati presso le strutture sanitarie, come rifiuti urbani, eliminando il carattere di temporaneità di questa classificazione.
  • D.lgs. n. 116/2020: attua le direttive UE 2018/851 e 2018/852, apportando modifiche alla classificazione dei rifiuti e alla definizione di rifiuto urbano, eliminando la categoria dei rifiuti speciali assimilati agli urbani dal primo gennaio 2021.

Per quanto riguarda la Direttiva UE 2022/2464, questa modifica la precedente Direttiva 2013/34, riguardante la comunicazione di informazioni non finanziarie da parte di grandi aziende. Dal 1° gennaio 2026, tutte le aziende con più di 250 dipendenti e un fatturato superiore ai 50 milioni di euro dovranno redigere un bilancio di sostenibilità, con l'obiettivo di dare maggiore rilevanza ai temi ESG (Environmental, Social and Governance).

Inoltre, la norma tecnica di riferimento UNI 10384 stabilisce che gli impianti di sterilizzazione all’interno di ospedali e strutture sanitarie devono essere dedicati esclusivamente ai rifiuti a rischio infettivo (codici CER 18.01.03 e CER 18.02.02). L'installazione di tali impianti non richiede una specifica autorizzazione, ma il responsabile deve notificare preventivamente alle PPAA (Pubbliche Amministrazioni) competenti per condurre controlli periodici e convalidare l'impianto.

Post-processo di sterilizzazione i rifiuti inizialmente classificati con il codice CER 18.01.03 vengono riclassificati come materiali inerti con il codice CER 20.03.01, ossia "Rifiuti Urbani Indifferenziati", come stabilito dall'articolo 9, comma 2 del Decreto del Presidente della Repubblica del 15 luglio 2003, n. 254.

Infine, il Decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 2003, n. 254 promuove:

  • La realizzazione di corsi di formazione per il personale delle strutture sanitarie, mirati a una gestione corretta dei rifiuti sanitari;
  • La pratica della raccolta differenziata dei rifiuti sanitari assimilabili a quelli urbani;
  • L'ottimizzazione dell'approvvigionamento e dell'utilizzo di reagenti e farmaci al fine di ridurre la produzione di rifiuti sanitari pericolosi non infettivi e di rifiuti sanitari non pericolosi;
  • L'ottimizzazione dell'approvvigionamento delle derrate alimentari per ridurre la produzione di rifiuti alimentari;
  • La preferenza nell'utilizzo, quando tecnicamente possibile, di prodotti e reagenti con minor contenuto di sostanze pericolose;
  • La preferenza nell'utilizzo, quando tecnicamente possibile, di plastiche non clorurate;
  • L'impiego di tecnologie di trattamento dei rifiuti sanitari orientate al recupero di materia ed energia.

Scopo delle normative per la gestione dei rifiuti ospedalieri

Le normative riguardanti la gestione dei rifiuti ospedalieri si pongono diversi obiettivi fondamentali:

  • Prevenzione delle infezioni: le disposizioni mirano a prevenire la diffusione di infezioni attraverso la gestione sicura dei rifiuti sanitari infetti. Ciò include la corretta segregazione, imballaggio e manipolazione dei rifiuti per ridurre il rischio di contaminazione.
  • Sicurezza degli operatori sanitari: le norme stabiliscono procedure e protocolli per proteggere gli operatori sanitari che sono esposti quotidianamente ai rifiuti ospedalieri. Questo include l'uso di dispositivi di protezione individuale e la formazione sulla gestione sicura dei rifiuti.
  • Tutela ambientale: le normative si concentrano anche sulla prevenzione dell’inquinamento ambientale derivante dai rifiuti sanitari. Ciò significa garantire che i rifiuti siano trattati in modo adeguato per ridurre al minimo l'impatto ambientale negativo.
  • Razionalizzazione delle risorse: le disposizioni cercano di promuovere l'efficienza nella gestione dei rifiuti ospedalieri, ad esempio attraverso la sterilizzazione dei rifiuti, in modo da renderli sicuri per lo smaltimento tra i rifiuti urbani indifferenziati.

Conclusioni e il ruolo di Newster

In conclusione, le normative che regolano la gestione e la sterilizzazione dei rifiuti sanitari all'interno delle strutture sanitarie sono di vitale importanza per garantire la salute pubblica, la sicurezza del personale medico e la tutela dell'ambiente.

In questo contesto noi di Newster ci distinguiamo da anni come punto di riferimento internazionale per la realizzazione di soluzioni green per la gestione dei rifiuti sanitari, nel pieno rispetto delle normative nazionali. Contattaci subito per maggiori informazioni!

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